BRACCIA DI PIOMBO – BUCO DEL PIOMBO
Accesso stradale
Da Como prendere la strada per Lecco. Raggiungere e attraversare l'abitato di Erba superando due rotatorie; alla terza, svoltare a sinistra costeggiando il fiume Lambro.
Da Lecco prendere la strada per Como raggiungendo Erba. Appena superato il ponte sul Lambro, svoltare a destra (rotatoria) costeggiando il fiume.
Dalla rotonda sul Lambro, costeggiare il Lambro in direzione nord raggiungendo un'altra rotatoria dove si svolta a sinistra attraversando la ferrovia. Continuare lungo la strada principale fino ad una rotonda dove si svolta a destra. Al bivio, prendere la strada in salita a sinistra fino ad un incrocio dove si svolta a destra. Al primo bivio, girare a sinistra in salita e, dopo essere passati sotto un ponte, continuare diritti (indicazioni per l'eremo di S. Salvatore). Superare il cimitero sulla destra e quindi oltrepassare alcune case (spiazzo sulla destra) continuando su strada privata.
Superando alcuni tornanti si raggiunge l'eremo al termine della strada dove si parcheggia (pochi posti: parcheggiare con criterio). Evitare di lasciare l'auto nel parcheggio dell'eremo perchè a volte chiudono la sbarra!
Avvicinamento
Dal termine della strada, attraversare il prato. Raggiungere una mulattiera che si inoltra nel bosco raggiungendo, dopo un breve sali-scendi, il torrente. Passare sul versante opposto e proseguire lungo la traccia che sale nella valle costeggiando il torrente fino a riattraversarlo in corrispondenza di un guado (Val Caino). Raggiungere un ponte attraversando nuovamente il torrente raggiungendo un bivio dove si svolta a sinistra (cartello indicatore per il Buco del Piombo). Imboccare la traccia che sale costeggiando la parete sulla destra. Raggiungere e superare la cascata passando tra alcuni grossi massi. Continuare brevemente per la traccia che diventa più ripida fino a raggiungere una corda fissa. Superare la corda fissa raggiungendo una piccola cengia (30min).
Materiale
1 corda da 60m
13 rinvii
Note tecniche
difficoltà: 6b+ (6b obbl.)/S1/I
lunghezza: 100m (4L)
esposizione: W
quota partenza: 700m
discesa: in doppia
primi salitori: S. De Toffol (2004)
Periodo consigliato
Le mezze stagioni o l'estate ma nel pomeriggio.
Relazione
L'attacco si trova in corrispondenza della cengia. Scritta sulla roccia alla base.
L1 Salire leggermente verso destra superando una pancia. Quindi in obliquo verso destra per poi continuare diritto per muro verticale fino alla sosta in corrispondenza di una rientranza (6b).
L2 Salire diritto superando la pancia sopra la sosta; traversare quindi in orizzontale verso sinistra, abbassandosi leggermente poco prima della verticale della sosta seguente. Raggiungere la sosta su comoda cengia (attenzione a qualche blocco instabile; 6a).
L3 Salire diritti per muro verticale, quindi piegare a destra per poi proseguire diritti su roccia leggermente strapiombante. Tiro continuo, con la parte più dura negli ultimi metri (6b+).
L4 Salire facilmente diritti fino a uscire dalla parete. La sosta si trova in corrispondenza di un grosso masso proprio all'uscita della via (4c).
La discesa si svolge lungo la via con tre doppie, saltando S2. Sull'ultima doppia in leggero traverso verso sinistra (viso a monte) è consigliabile rinviare qualche protezione.
Note
Via ben protetta su roccia particolare. Molto interessante il terzo tiro.
Generalmente tra marzo e giugno, causa nidificazione del falco pellegrino, è vietata la frequentazione della parete nella parte a destra della cascata: le vie sportive (tra cui Braccia di Piombo) sono quindi agibili.