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SCALE DELLE DIFFICOLTA'
SCALA DELLE DIFFICOLTA' SU CASCATE
La difficoltà su cascata è definita da ''difficoltà complessiva'' e ''difficoltà tecnica''.
La prima (in numeri romani) definisce l'impegno richiesto, mentre la seconda (in numeri arabi) indica il grado di difficoltà.
DIFFICOLTA' COMPLESSIVA | |
I | cascata breve, facilmente raggiungibile, discesa che non presenta problemi |
II | cascata di facile avvicinamento, di una o più lunghezze. Pochi i pericoli oggettivi |
III | cascata di più tiri, possibile un lungo avvicinamento e rischio di pericoli oggettivi |
IV | cascata di più tiri difficili, situata in ambiente isolato; discesa impegnativa, pericoli oggettivi |
V | avvicinamento lungo o complesso in alta montagna e esposto a pericoli oggettivi che richiede buona esperienza alpinistica; eventuale ritirata complessa; discesa impegnativa o da attrezzare |
VI | lungo itinerario in alta montagna con problemi logistici, di orientamento e di scelta dell'itinerario, esposto a pericoli oggettivi; serio pericolo di bivacco |
DIFFICOLTA' TECNICA | |
1 | passaggi a 50°/60°; necessaria esperienza nell'uso di piccozza e ramponi e conoscenza delle tecniche di assicurazione |
2 | passaggi a 60°/70° ma con buone possibilità di assicurazione |
3 | passaggia a 60°/70°, di solito su ghiaccio buono. I tratti verticali continui (mai più lunghi di 5/6 metri) si alternano con tratti più appoggiati, ove si possono posizionare buone soste |
4 | passaggi a 75°/85° e possibilità di tratti verticali fino a 10/12 metri continui. Di solito buone soste e chiodatura affidabile |
5 | una lunghezza in cui è indispensabile ottima padronanza tecnica, a causa della qualità del ghiaccio e della difficoltà della salita, con una lunga sezione verticale (fino a 20/25 metri continui). Possibilità di formazioni di ghiaccio complesse (meduse e cavolfiori). Chiodatura difficile e non sempre affidabile |
6 | uno o più tiri impegnativi con lunghi tratti verticali continui (30 metri e più), ancoraggi complessi da piazzare e precari, ghiaccio fragile o delicato |
7 | uno o più tiri verticali su ghiaccio fragile e di spessore ridotto, protezioni molto dubbie. Necessita di enorme concentrazione mentale, oltre che di grande capacità tecnica |
NOTA: la difficoltà tecnica può essere accompagnata da un segno più (+) ad indicare un livello intermedio tra due gradi (es: 3+).
A queste informazioni si può agiungere:
X: rischio di crollo dell'intera struttura
R: scalata su ghiaccio molto sottile
M: salita con passaggi su roccia (dry-tooling)
Il misto moderno (o dry tooling) consiste nell'arrampicare sulla roccia utilizzando comunque ramponi e piccozze. La difficoltà è indicata appunto da una lettera M seguita da un numero arabo. M7 è considerato come il grado di partenza, ma bisogna ricordare che i primi apritori in dry-tooling consideravano le loro salite come la massima espressione della difficoltà su ghiaccio e quindi prendevano come riferimento il grado 7. Attualmente le realizzazioni più impegnative si attestano sul grado M12/M13 (ma, ovviamente, la scala è aperta...). Considerato però che questa pratica stà diventando sempre più diffusa, esistono itinerari compresi tra M4 e M7, generalmente già attrezzati.