relazione della gran sertz, punta nera e punta rossa, val di cogne (aosta)


|racconto|   |relazione|   |foto|


GRAN SERTZ, PUNTA NERA E PUNTA ROSSA – VAL DI COGNE

simbolo file pdf


Accesso stradale

Da Milano prendere l’autostrada per Torino e quindi quella per Aosta (Monte Bianco). Superata Aosta, uscire prendendo per Cogne. Proseguire nella valle di Cogne fino all’omonimo abitato. Raggiungere il centro di Cogne dove si imbocca la strada per la Valnontey (deviazione a destra; cartello indicatore); proseguire fino al termine della strada asfaltata raggiungendo un ampio parcheggio.


Materiale


Note tecniche (I giorno)


Relazione (I giorno)

Una volta lasciata l’auto proseguire lungo il sentiero che conduce al rifugio Vittorio Sella (cartelli indicatori). Superato il parco botanico, si risale quindi il bosco sulla destra (spalle al parcheggio) fino al termine. Proseguire ora lungo un ampio avvallamento in direzione W superando alcune baite per poi raggiungere il rifugio Sella (3:00h).

Risalire il dosso sulla sinistra, proprio di fronte al rifugio, sulla cui sommità è ben visibile un grosso ometto. Dal dosso proseguire in direzione S; superato un primo tratto ripido, si raggiunge una zona più pianeggiante per poi riprendere a salire, raggiungendo il Ghiacciaio del Lauson. Ci si avvicina alla cresta sulla sinistra fino a risalirla per ripido pendio. Scollinare sul versante opposto e proseguire in salita lungo il pendio nevoso fino a raggiungere la cresta dove si lasciano gli sci. Proseguire lungo la cresta verso destra fino a raggiungere brevemente la cima (utile eventualmente una corda per la discesa; 3:30h; 6:30h)


La discesa si svolge lungo l'itinerario di salita fino al rifugio Quintino Sella dove si pernotta.


Note tecniche (II giorno)


Relazione (II giorno)

Dal rifugio salire in direzione W lungo la valle. Superato un primo stretto avvallamento, raggiungere e risalire il ripido pendio nevoso sulla destra in direzione della Punta Rossa. Al termine del tratto ripido, continuare in falsopiano ancora in direzione W tenendo sulla destra le pareti rocciose. Proseguire fino a raggiungere un altro tratto ripido interrotto a sinistra da un gruppo roccioso. Risalire il pendio o, in alternativa, costeggiare il gruppo roccioso lungo la lingua nevosa alla sua sinistra (meno ripido) per poi congiungersi con l’altro percorso sopra le rocce. Prendere l’evidente canale (il secondo da destra) che sale fino alla sella sommitale (pendenza fino a 40°).

Al termine del canale si passa sul versante opposto. Tenendo le spalle al canale, attraversare verso sinistra per poi risalire il pendio che conduce alla vetta della Punta Nera che sovrasta l’uscita del canale (3:30h).


Scendere lungo il pendio finale e proseguire (direzione NE) oltrepassando la quota d’uscita del canale. Restare a destra in corrispondenza del tratto più ripido, per poi fermarsi in corrispondenza del tratto pianeggiante. Prestare attenzione: trattandosi di una discesa su ghiacciaio è consigliabile proseguire almeno con l’imbrago indossato (Ghiacciaio del Traso).


Ripellare e risalire l’ampio pendio sulla destra (viso verso valle) prendendo verso SE, salendo dove meno ripido. Attenzione al tratto terminale del pendio dove può affiorare del ghiaccio (utili ramponi e picozza). Al termine del ripido, traversare verso sinistra raggiungendo e aggirando la cresta che scende dalla Punta Rossa. Oltrepassata la struttura, risalire il pendio che si incontra sulla destra fino a raggiungere la cima della Punta Rossa (50min dal punto in cui si è ripellato).

Scendere seguendo l'itinerario di salita fino al punto dove si é ripellato.


Dal punto in cui si è partiti per salire la Punta Rossa, scendere fino a 2950m circa raggiungendo la fascia rocciosa sulla sinistra (viso a valle). Superare la cresta rocciosa stessa nel suo punto più basso rispetto il ghiacciaio e passare sul versante opposto, raggiungendo il Ghiacciaio di Grivoletta.

Continuare la discesa lungo la vallata restando sulla sinistra fino ad avvistare i primi alberi. La valle si restringe e approfondisce sulla sinistra; senza raggiungerne il fondo, restare sul costolone che ne delimita il versante destro idrografico. Al termine del costolone, dove si raggiungono i primi alberi, spostarsi in diagonale verso destra superando alcuni grossi massi (circa 2300m). Continuare lungo il bosco tendendo sempre leggermente verso destra fino a raggiungere una zona priva di alberi sul lato destro della valle. Proseguire fin dove possibile per poi prendere la traccia che scende nel bosco sulla destra da cui si raggiunge l'abitato di Epinel.


Note

Itinerario entusiasmante che richiede allenamento considerando i dislivelli: 1900m in salita il primo giorno, e oltre 2200m in discesa il secondo giorno (più altri 300m se si sale anche la punta Rossa).

Prestare particolare attenzione alla breve cresta che conduce in vetta alla Gran Sertz; un altro tratto “delicato” é costituito dal canale che si deve superare per raggiungere la Punta Nera. La discesa verso Epinel non è di facile individuazione nel suo tratto finale.

Si consiglia di lasciare un'auto al parcheggio di Epinel vicino al fiume per poi tornare a recuperare le altre vetture al parcheggio in Valnontey; in alternativa, bisogna affidarsi all'autostop!