racconto del campagnun, oberhalbstein (grigioni)


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CAMPAGNUN – OBERHALBSTEIN

domenica 02 dicembre ‘12


Dopo la super prestazione di ieri, oggi è di scena lo sci. Ci troviamo a Lecco e siamo in 11 per poi diventare 13 a Chiavenna. Non abbiamo un’idea chiara su dove andare così viene buono il consiglio del Berna che mi dice di andare al Lagrev. Avendolo però già salito, gli chiedo del Campagnun: “Il Campagnun? No! Non andare a farlo! Non credo sia possibile scendere verso Bivio... e tornare indietro da dove si è saliti è una menata!”. Riferisco la cosa alla combricola e decidiamo quindi di puntare al Lagrev.

Ma il parcheggio scivola via sotto le ruote della macchina: nonostante strombazzi e faccia i fari, Cristian prosegue diritto, oltre lo Julier. Riprendo così a guidare e, dopo pochi tornanti, raggiungiamo il resto del gruppo fermo davanti alla valle del Campagnun. Ma come?! La giustificazione della variazione è dovuta alla temperatura “fredda” e al non volere passare la giornata all’ombra, ma d’altro canto se non fa -14 d’inverno, quando dovrebbe farli? Sono quanto meno perplesso ma assecondo la decisione e mi accodo al drappello che si allontana dalle auto.

Gli sci scivolano sulla neve polverosa ma di dislivello se ne guadagna ben poco: continuiamo ad avanzare nella valle mentre il sole inizia a scaldare abbondantemente il nostro incedere. Poi finalmente il percorso inizia ad inclinarsi con un ampio pendio che rapidamente ci porta alla meta. Altrettanto rapidamente però le nuvole iniziano a coprire il cielo rendendolo una massa grigia praticamente uniforme. Spelliamo e quindi iniziamo la discesa senza riuscire a gustarci per bene ciò che il sipario di nubi nasconde; a consolarci ci pensa però la neve che si presenta come una polvere perfetta tanto che sembra di essere i protagonisti di un depliant pubblicitario. L’unico neo è dovuto alla brevità del percorso: appena gli stantuffi delle gambe sono in temperatura, la pendenza termina cedendo il posto al noioso tratto in falso piano. Fortunatamente la situazione si rivela comunque meno grave del previsto: riusciamo infatti a far scivolare abbastanza bene i legni raggiungendo senza troppe racchettate la macchina. Certo è che con una neve del genere, si sarebbe dovuto fare una discesa di almeno 2000m!


Cavallo Goloso


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