GURONSAN – PIZZO TORRONE OCCIDENTALE
Accesso stradale
Da Morbegno (Valtellina, SO) prendere per Sondrio. Superato il ponte sull'Adda si incontra quello sul Masino. Superarlo e girare a sinistra, imboccando la strada per la Val Masino. Proseguire per circa 13Km fino all'abitato di San Martino. Dalla piazza del paese (subito dopo il ponte sul torrente), svoltare a sinistra; al secondo tornante girare a destra e prendere la strada in salita, entrando in Val di Mello. Proseguire fino all'ampio posteggio sterrato o continuare ancora pochi metri fino all'osteria del Gatto Rosso.
Nei week end di giugno e nei mesi di luglio e agosto, è vietato l'accesso in Val di Mello alle automobili (cartello con regolamento esposto all'imbocco della Val di Mello). E' possibile posteggiare a pagamento subito prima del paese dove, in corrispondenza del ponte sul torrente, parte il servizio navetta per la Val di Mello (1.50€ a persona, tariffa del 2009). Oppure dalla piazza, svoltare a destra (indicazioni parcheggio) e proseguire diritti fino al campo sportivo (indicazioni) dove, nella parte alta, è possibile posteggiare gratuitamente.
Avvicinamento
Dal campo sportivo, tornare indietro fino al primo ponte sul torrente Mello; senza attraversarlo, costeggiare il torrente fino a entrare nel bosco (lato sinistro idrografico). Continuare lungo il sentiero che prosegue in leggera salita. Si incontrano due ponti sulla sinistra che permettono il superamento del torrente, raggiungendo la strada sul versante opposto. Proseguire sempre lungo il sentiero, attraversando solo al terzo ponte, subito prima di un'ampia piana. Svoltare a destra raggiungendo il parcheggio sterrato e da qui brevemente l'osteria del Gatto Rosso (20'/30').
Poco oltre l'osteria del Gatto Rosso, a causa di una frana caduta nell'estate 2009 dal Qualido, attraversare il torrente (sentiero con indicazioni) e, dopo il ponte, svoltare a sinistra. Proseguire costeggiando il piccolo lago che si è formato a seguito dello smottamento fino ad un nucleo di case (Cà di Carna) dove si ritorna sul versante destro idrografico. Normalmente, dall'osteria del Gatto Rosso, proseguire lungo il sentiero sul versante destro idrografico fino al ponte che conduce alla Cà di Carna.
Da questo nucleo di baite (rimanendo sempre sul versante destro) proseguire superando il Bidet della Contessa (o Ansa della Tranquillità, una caratteristica pozza del torrente) e il successivo nucleo di baite di Cascina Piana. Proseguire ancora lungo il sentiero principale che, dopo una breve salita e un altro tratto pianeggiante, porta al bivio per il rifugio Allievi (50'; 1:20h). Prendere il sentiero per il rifugio Allievi. Superato il tratto nel bosco, la traccia diventa meno ripida entrando nell'alta val di Zocca. Superato un crocifisso si raggiunge una zona pianeggiante che si oltrepassa stando sulla destra. Il sentiero riprende ora a salire e, traversando verso sinistra, conduce al rifugio Allievi (2:15h dal bivio; 3:30h da S. Martino). Dal rifugio, imboccare il sentiero Roma in direzione del rif. Ponti. Dopo aver attraversato il torrente, proseguire sul sentiero fino ad abbandonarlo per puntare alla parete. Superare alcune gande e quindi raggiungere la base della via, ben indicata dal caratteristico masso squadrato che rappresenta il punto culminante (45' dal rifugio).
Materiale
2 corde da 60m
10 rinvii
Note tecniche
difficoltà: 5c/S2/III
lunghezza: 400m (9L)
esposizione: O
quota partenza: 2750m
discesa: in doppia
primi salitori: G. Ongaro e G. Maspes (1997)
Periodo consigliato
Estate. Meglio partire in tarda mattinata perchè il sole arriva verso mezzogiorno.
Relazione
L’attacco è posto su una placca appoggiata sulla verticale della cima con la caratteristica forma quadrata. Spit con cordini all'attacco.
L1 Risalire diritto lungo la placca fino alla sosta (passo chiave al termine della via; 5c).
L2 Inizialmente diritti e poi leggermente verso destra; con un run out non breve, raggiungere e rimontare una vena. Sfruttando il vago spigolo sulla destra, raggiungere la sosta (5c).
L3 Salire diritti tenendo sulla destra un tetto, sostare all'interno di un ampio e vago diedro (5c).
L4 Salire diritto fino ad un tettino che si aggira stando a sinistra (fessura). Spostarsi verso sinistra e rimontare la fascia strapiombante soprastante dove più facile. Salire in leggera diagonale verso destra sfruttando un vago diedrino fino alla sosta (5c).
L5 Salire sfruttando il diedrino a sinistra della sosta uscendo in placca. Salire in leggera diagonale verso destra fino alla sosta (5c).
L6 Salire inizialmente diritti, poi guadagnare il lato sinistro della struttura avvicinandosi allo spigolo. Proseguire sempre diritti fino alla sosta in cima al pilastro (5a).
L7 Superare la breve cresta raggiungendo la parete, quindi spostarsi verso sinistra ad uno spit con cordino. Salire diritti fino alla sosta (5a).
L8 Spostarsi in diagonale verso destra e superare un'ampia fessura verticale. Proseguire diritti sfruttando lo spigolo a destra fino alla sosta su comoda cengia (5c).
L9 Rimontare il muretto stando leggermente sulla sinistra della sosta. Per placca appoggiata raggiungere la cima quadrata e costeggiarla stando alla sua sinistra. Per rocce rotte raggiungere il culmine della parete e quindi spostarsi verso destra raggiungendo il ripiano della cima.
La discesa si svolge lungo la via. La prima calata parte dalla cima squadrata in corrispondenza di un ometto.