PIZZO CENTRALE – VAL LEVENTINA
domenica 07 settembre ‘14
Sarà che ieri non ho mangiato nulla o forse a causa della partenza ancora una volta in stile centometristi, fatto sta che le gambe non girano. Seguo il piccolo drappello dei Nadzgul lungo la strada asfaltata parlando del più e del meno come a voler nascondere la mia debolezza o forse, nell’invogliarli a dire qualcosa, con la speranza che abbassino il ritmo. Lo stratagemma però non funziona e quindi devo continuare a lottare con l’acido lattico. Per di più, durante tutta la giornata, le nuvole corrono a destra e a sinistra ora liberando ora nascondendo il sole; la cosa provoca continui sbalzi di temperatura che mi portano a praticare ripetutamente la noiosa pratica del vesti-svesti: alla fine della gita, credo di aver battuto ogni record di cambio pantaloni in una giornata!
La strada intanto si fa mulattiera, quindi sentiero e inizia a salire: continuo a sentirmi fiacco ma almeno il ritmo cala un po’ e ho meno da sbuffare per restare in scia. Ero già stato da queste parti anni fa ma ho solo un vago ricordo del tracciato, comunque sufficiente ad evitarci un errore di percorso in corrispondenza di un bivio dove il nostro sentiero diventa decisamente poco visibile. Superiamo ogni indugio e approdiamo nel regno degli sfasciumi con la vetta che pare oramai ad un tiro di schioppo. Invece è la memoria a fare cilecca: superiamo infatti una cresta e solo a quel punto si manifesta la vera cima. La notizia non riesce comunque a provocarmi un crollo psicologico ma anzi, paradossalmente, mi da la carica necessaria per affrontare gli ultimi metri. In fondo, sebbene più lontana di quanto pensassimo, la vetta resta pur sempre a portata da mano. Così stringiamo i denti e superiamo l’ultimo ripido tratto prima di trovarci tutti e cinque in cima.
Cavallo Goloso
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