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SASSO MALASCARPA – TRIANGOLO LARIANO

domenica 25 maggio ‘14


La seconda uscita del corso ci riporta verso Gajum, sopra Canzo. Il tempo, stranamente, sembra giocare a nostro favore con un po’ di velatura che riesce a sopire i raggi del sole e, di conseguenza, l’effetto afa. Dallo spiazzo dove può lasciarci il nostro pullman, risaliamo verso la mulattiera a dire il vero con un giro un po’ arzigogolato per le viuzze del paese. Alla fine raggiungiamo comunque la mulattiera e quindi saliamo alla chiesa di san Miro dove suddividiamo i due gruppi. Questa volta mi metto alla testa dei più giovani che paiono prontamente vogliosi a sfacchinare su per il sentiero. E io cerco di soddisfarli il più possibile anche perchè vedo che mi seguono apparentemente senza problemi! Così maciniamo metri sentendomi il loro fiato sul collo finchè poi il gruppo inizia a sgranarsi. La meta è però oramai vicina e così, tenendo duro, raggiungiamo i Nazgul che, a dire il vero, hanno da poco preso posizione di fronte al primo affioramento roccioso del Malascarpa.

Finalmente è giunta anche l’ora di colmare il vuoto dello stomaco mettendo a tacere il fastidioso brontolio prima di iniziare le attività di giornata. Sfruttando la presenza dei fossili, cerchiamo prima di catturarne le forme su un foglio di carta per poi trasformarci anche noi in relitti dell’antichità in balia delle forze della natura.

Riprendiamo quindi a camminare in direzione del rifugio terz’alpe completando così un giro ad anello.


Cavallo Goloso


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