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MONTE BAR – SOTTOCENERI

domenica 05 febbraio ’12


Non punto la sveglia, non ho alcuna idea su dove andare e quindi mi trovo a sfogliare la guida davanti alla tazza del tè: qui no perchè è troppo lontano, questa salita è esageratamente lunga, qui ci sono già andato. Alla fine, fuorviato dalla presenza della neve vicino casa, mi lascio convincere a salire sopra Lugano. La val Colla è infinita, soprattutto se ci si accorge che sarebbe stato meglio salire dall’altra parte. Mi viene in mente una delle prime volte che sono andato ai Denti della Vecchia: anche lì avevamo fatto il giro del mondo!

Arrivo a Corticiasca e trovo un affollamento di auto degno del parcheggio del Bennet al sabato mattina. Scavo la mia piazzola e lascio la Punto nella speranza di non ritrovarla ribaltata nel bosco. La neve è tritata dai passaggi ma almeno la traccia è una specie di pista. Salgo regolare raggiungendo il crinale: la vetta è ben visibile insieme ad una miriade di sciatori già impegnati nella discesa. Sotto la croce di vetta sono felice come al primo giorno di scuola; spello e inizio la discesa senza quasi guardarmi in giro. Non vedo l’ora di porre termine a questa penosa e inutile gita; il percorso è insignificante, apatico; la neve è in uno stato pietoso: tratti marmorei si alternano in continuazione agli accumuli o, peggio, alla crosta che si rompe al passaggio. Ne consegue che la sciata è in realtà il semplice mezzo per tornare alla macchina. Lo stile va a braccetto con la bellezza dell’itinerario: oggi non sono voluti saltare in macchina preferendo restare a sonnecchiare tra le coperte; saggia decisione, sarei dovuto restare a fargli compagnia!

Non mi impegno minimamente; sono svogliato, contrariato. L’unico pensiero è levarmi prima possibile da questo scenario: due ore di macchina, altrettanto sugli sci e poi poco più di un’ora per tornare a casa. Come buttare via una domenica.

La neve scarseggia: in alto è tutto ventato e numerosi spuntano i piccoli arbusti; in basso le innumerevoli tritate lasciano spazio qua e là a sporadiche zolle di erba. Manca il fondo, come manca il senso di un week end come questo: meglio metterci sopra un’enorme X e pensare al futuro!


Cavallo Goloso


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