relazione della cima di barna, valle spluga (sondrio, lombardia)


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CIMA DI BARNA – VALLE SPLUGA

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Accesso stradale

Da Chiavenna (SO) imboccare la strada per il passo Spluga. Dopo una dozzina di chilometri si raggiunge e attraversa Campodolcino; all'uscita del paese, svoltare a sinistra (indicazioni per Isola). Proseguire lungo la strada, dopo un tratto piuttosto ripido e una breve discesa, porta a Isola.

Parcheggiare all'inizio del paese (slargo della strada; soluzione “a”), oppure entrare nel paese andando diritto al primo bivio e quindi a sinistra a quello immediatamente successivo. Parcheggiare subito fuori del paese in corrispondenza di uno spiazzo (soluzione “b”).

E' infine possibile, al primo bivio in paese, svoltare a sinistra (ripido) uscendo dall'abitato. Proseguire fino a un piccolo parcheggio poco prima di un gruppo di case; questa soluzione permette di risparmiare qualche metro di dislivello, ma risulta scomoda e quindi sconsigliabile al rientro, essendo raggiungibile con un traverso (soluzione “c”).


Materiale


Note tecniche


Relazione

Da Isola (soluzione di parcheggio “a” o “b”) prendere i pendii a sinistra (viso a monte) del torrente proveniente dalla Val Febbraro. Salire costeggiando inizialmente il tracciato di un vecchio impianto di risalita, quindi spostarsi più a destra rimanendo in una zona meno alberata. Si raggiunge una zona più pianeggiante dove ci si addentra nella Valle Febbraro fino a riprendere a salire nel bosco raggiungendo alcune baite e l'arrivo dell'impianto di risalita (strada).


Se si è optato per la soluzione di parcheggio “c” o “b”, prendere la strada che, in traverso e dolce salita, conduce al ponte sul torrente che scende dalla Val Febbraro. Attraversare il ponte e proseguire diritto su strada, senza addentrarsi nella valle, fino a raggiungere un gruppo di baite e l'arrivo dell'impianto di risalita.


Dalle baite nelle vicinanze dell'arrivo dell'impianto di risalita, proseguire ancora in salita uscendo dal bosco; si supera un breve tratto più pianeggiante e quindi, dopo un ulteriore strappo, si raggiunge il Pian dei Cavalli.

Superare il lungo pianoro puntando alla cima (direzione SW), a destra della testata della Val Febbraro. Poco prima che il piano finisca, si costeggia un costolone roccioso sulla sinistra che separa due vallette. Infilarsi in quella di destra salendo al costolone che scende dalla vetta.

Salire il costolone fino a raggiungere la vetta (4/5h).


La discesa si svolge lungo l'itinerario di salita.


Note

Salita generalmente sicura; peccato per il lungo pianoro che rovina la discesa.