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MONOTIRI – SERGENT

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Accesso stradale

Da Milano prendere l’autostrada per Torino (A4) e quindi seguire per Aosta uscendo ad Ivrea. Continuare ora sulla statale 565 in direzione di Cuorgnè. Superato il paese di Cuorgnè, proseguire per Pont-Canavese e quindi Valle dell’Orco e Ceresole Reale fino a Noasca. Superato quest’ultimo abitato, la strada sale ripida con alcuni tornanti per poi immettersi in una lunga galleria (circa 3Km). All’uscita della galleria, si incontra un incrocio: svoltare a sinistra e prendere la strada che torna brevemente indietro. Raggiungere un piccolo campeggio sulla destra e parcheggiare l’auto sul lato opposto in corrispondenza di un ampio spiazzo.


Avvicinamento

Dal parcheggio, spalle al campeggio, prendere la mulattiera che procede in falso piano verso l’evidente parete del Sergent (la parete di fronte al campeggio). Raggiungere dopo poche decine di metri il termine della mulattiera in corrispondenza di un grosso masso. Prendere il sentiero (ometti) che sale nel bosco fino ad un bivio. Proseguire sempre in salita seguendo le indicazioni per il settore centrale e quindi raggiungere la base della parete (15min).


Materiale


Periodo consigliato

Marzo – novembre evitando però i periodi più caldi.


IL SIGNORE NERO


Note tecniche


Relazione

Dal punto in cui il sentiero raggiunge la parete, costeggiare la struttura verso destra superando l’attacco di Incastromania. Proseguire fino a raggiungere la base di un grosso torrione staccato (Lost Arrow; cartello in legno). Costeggiare il torrione scendendo brevemente per traccia quindi aggirare lo spigolo della struttura. Superare il muro verticale della parete del Lost Arrow (spit) e raggiungere la base dell’evidente diedro de il Signore Nero.


L1 Risalire il diedro inizialmente più semplice fino a raggiungere l’unico spit. Proseguire quindi fino al termine della struttura in corrispondenza della sosta a spit salendo o lungo la fessura di sinistra (necessari friend grossi) o lungo la fessura e il tettino di destra (VII-).


Discesa in mulinette.


INCASTROMANIA


Note tecniche


Relazione

Dal punto in cui il sentiero raggiunge la parete, costeggiare la struttura verso destra per pochi metri. Superare una fessura erbosa che taglia in diagonale verso sinistra la parete e raggiungere, poco oltre, l’attacco della via in corrispondenza di un diedrino. In alto la fessura forma una caratteristica curva con la pancia verso destra.


L1 Superare il diedrino iniziale e raggiungere un ballatoio. Risalire la fessura (tratto più duro in corrispondenza della curvatura) fino alla sosta a spit su comoda cengia (VI+).


Discesa in mulinette./P>


Note

Interessanti monotiri interamente da proteggere.