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MIRYAM – PILASTRO IRENE

sabato 27 marzo ‘10


Sembra che la Bonatti abbia come una maledizione: prima di poterla salire devo espiare le mie colpe lungo un viatico che mi porta più volte alla sua base per poi vedermi rinunciatario e proseguire lungo la ferrata fino in vetta al Medale. Così è stato per la prima salita a questa via: scalavo ancora con Lorenzo quando per ben due volte il famoso traverso respinse i nostri tentativi, poi fu la volta della stanchezza conseguente alla salita di Sogni Proibiti: ero veramente scarso! E ora la stessa situazione sembra ripetersi con Micol. Il primo tentativo di scalare sulla roccia dello spigolo riporta alla salita di Sogni Proibiti di poche settimane fa: quel giorno, un po’ per la mia caduta, un po’ per stanchezza decidemmo di proseguire lungo il sentiero attrezzato, rimandando l’esperienza con la Bonatti ad una data prossima. L’obiettivo si ripropone così oggi quando, in occasione del raduno del forum di Planetmountain organizzato dall’instancabile Crodaiolo, decidiamo di ritentare la via.

Siamo circa una ventina di forumisti e non che si ritrovano a Ballabio. Tra di noi circolano nomi disparati sulle vie da salire e sembra che un folto gruppo abbia intenzione di salire la Miryam per poi proseguire lungo la Bonatti. In realtà all’attacco troviamo solo Evak e Daniele: gli altri pretendenti si sono infatti spostati sulle linee più a destra. Ci accodiamo allora all’altra coppia in attesa di salire lungo le rocce del Pilastro Irene. Nonostante la scalata non sia nel complesso entusiasmante, pur riservando alcuni tratti decisamente meritevoli, questa salita è quasi d’obbligo per accedere alle linee sovrastanti del Medale, avendo come alternative la noiosa ferrata o la più impegnativa Sogni Proibiti insieme ad altre vie ancora più esigenti.

Risalgo il primo tiro scalando con una temperatura finalmente primaverile: qualche nuvola ingrigisce un cielo azzurro, mentre il sole riscalda la grigia roccia. Micol mi raggiunge superando con movimenti leggeri le fessure finali del tiro. Per guadagnare tempo, decidiamo di collegare i due tiri seguenti e, con la stessa metodica, anche quelli successivi raggiungendo il tetto dell’ultimo tiro. L’inconveniente di avere davanti diversi alpinisti rivela la sinistra fama della via: durantela scalata la parte destra del Pilastro è bersagliata da un paio di scariche e anche dalle nostre parti non tardano a sibilare alcuni sassi smossi da chi ci precede. Raggiungiamo comunque indenni la ferrata mentre l’orologio è corso eccessivamente in avanti per permetterci di attaccare la Bonatti, così decidiamo di rinunciare al suo traverso concedendoci una lunga pausa mangereccia per poi raggiungere la vetta del Medale lungo il sentiero attrezzato dove ricompattiamo il gruppo sciolto a Ballabio.


Cavallo Goloso


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